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Kniha Jób

Biblia - Sväté písmo

(RIV - Talianský - Riveduta)

Jób 25, 1-6

1 Allora Bildad di Suach rispose e disse: 2 "A Dio appartiene il dominio e il terrore: egli fa regnare la pace ne’ suoi luoghi altissimi. 3 Le sue legioni si posson forse contare? Su chi non si leva la sua luce? 4 Come può dunque l’uomo esser giusto dinanzi a Dio? Come può esser puro il nato dalla donna? 5 Ecco, la luna stessa manca di chiarore, e le stelle non son pure agli occhi di lui; 6 quanto meno l’uomo, ch’è un verme, il figliuol d’uomo ch’è un vermicciuolo!"

Jób 25, 1-6





Verš 4
Come può dunque l’uomo esser giusto dinanzi a Dio? Come può esser puro il nato dalla donna?
Jób 4:17 - "Può il mortale esser giusto dinanzi a Dio? Può l’uomo esser puro dinanzi al suo Fattore?
Jób 15:14 - Che è mai l’uomo per esser puro, il nato di donna per esser giusto?
Jób 15:14 - Che è mai l’uomo per esser puro, il nato di donna per esser giusto?

Verš 5
Ecco, la luna stessa manca di chiarore, e le stelle non son pure agli occhi di lui;
Jób 15:15 - Ecco, Iddio non si fida nemmeno de’ suoi santi, i cieli non son puri agli occhi suoi;

Verš 6
quanto meno l’uomo, ch’è un verme, il figliuol d’uomo ch’è un vermicciuolo!"
Jób 4:19 - quanto più in quelli che stanno in case d’argilla, che han per fondamento la polvere e son schiacciati al par delle tignuole!
Ž 22:6 - Ma io sono un verme e non un uomo; il vituperio degli uomini, e lo sprezzato dal popolo.