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Kniha Jób

Biblia - Sväté písmo

(RIV - Talianský - Riveduta)

Jób 10, 1-22

1 L’anima mia prova disgusto della vita; vo’ dar libero corso al mio lamento, vo’ parlar nell’amarezza dell’anima mia! 2 Io dirò a Dio: "Non mi condannare! Fammi sapere perché contendi meco!" 3 Ti par egli ben fatto d’opprimere, di sprezzare l’opera delle tue mani e di favorire i disegni de’ malvagi? 4 Hai tu occhi di carne? Vedi tu come vede l’uomo? 5 I tuoi giorni son essi come i giorni del mortale, i tuoi anni son essi come gli anni degli umani, 6 che tu investighi tanto la mia iniquità, che t’informi così del mio peccato, 7 pur sapendo ch’io non son colpevole, e che non v’è chi mi liberi dalla tua mano? 8 Le tue mani m’hanno formato m’hanno fatto tutto quanto… e tu mi distruggi! 9 Deh, ricordati che m’hai plasmato come argilla… e tu mi fai ritornare in polvere! 10 Non m’hai tu colato come il latte e fatto rapprender come il cacio? 11 Tu m’hai rivestito di pelle e di carne, e m’hai intessuto d’ossa e di nervi. 12 Mi sei stato largo di vita e di grazia, la tua provvidenza ha vegliato sul mio spirito, 13 ed ecco quello che nascondevi in cuore! Sì, lo so, questo meditavi: 14 se avessi peccato, l’avresti ben tenuto a mente, e non m’avresti assolto dalla mia iniquità. 15 Se fossi stato malvagio, guai a me! Se giusto, non avrei osato alzar la fronte, sazio d’ignominia, spettatore della mia miseria. 16 Se l’avessi alzata, m’avresti dato la caccia come ad un leone e contro di me avresti rinnovato le tue maraviglie; 17 m’avresti messo a fronte nuovi testimoni, e avresti raddoppiato il tuo sdegno contro di me; legioni su legioni m’avrebbero assalito. 18 E allora, perché m’hai tratto dal seno di mia madre? Sarei spirato senza che occhio mi vedesse! 19 Sarei stato come se non fossi mai esistito, m’avrebbero portato dal seno materno alla tomba! 20 Non son forse pochi i giorni che mi restano? Cessi egli dunque, mi lasci stare, ond’io mi rassereni un poco, 21 prima ch’io me ne vada, per non più tornare, nella terra delle tenebre e dell’ombra di morte: 22 terra oscura come notte profonda, ove regnano l’ombra di morte ed il caos, il cui chiarore è come notte oscura".

Jób 10, 1-22





Verš 16
Se l’avessi alzata, m’avresti dato la caccia come ad un leone e contro di me avresti rinnovato le tue maraviglie;
Iz 38:13 - Io speravo fino al mattino… ma come un leone, egli mi spezzava tutte l’ossa; dal giorno alla notte tu m’avrai finito.
Nár 3:10 - Egli è stato per me come un orso in agguato, come un leone in luoghi nascosti.

Verš 9
Deh, ricordati che m’hai plasmato come argilla… e tu mi fai ritornare in polvere!
Gn 2:7 - E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente.
Gn 3:19 - mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra donde fosti tratto; perché sei polvere, e in polvere ritornerai".

Verš 10
Non m’hai tu colato come il latte e fatto rapprender come il cacio?
Ž 139:15 - Le mie ossa non t’erano nascoste, quand’io fui formato in occulto e tessuto nelle parti più basse della terra.

Verš 18
E allora, perché m’hai tratto dal seno di mia madre? Sarei spirato senza che occhio mi vedesse!
Jób 3:11 - Perché non morii nel seno di mia madre? Perché non spirai appena uscito dalle sue viscere?

Job 10,10 - Slová poukazujú na skrytý a tajomný vznik ľudského života v lone matky. Starý zákon spomína s istou obľubou podivuhodný vznik ľudského tela v skrytosti. O jeho utváraní najlepšie vie iba Boh (porov. Ž 139,13.15.16).

Job 10,17 - "Nové vojská" sú nové vlny utrpenia a pohrôm, ktoré sa na Jóba bez prestania valia.

Job 10,21 - Starozákonné podsvetie (šeól) je pochmúrne.