Verš 3
Colui che mangia di tutto, non sprezzi colui che non mangia di tutto; e colui che non mangia di tutto, non giudichi colui che mangia di tutto: perché Dio l’ha accolto.
Kol 2:16 - Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, o a noviluni o a sabati,
Verš 4
Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Se sta in piedi o se cade è cosa che riguarda il suo padrone; ma egli sarà tenuto in piè, perché il Signore è potente da farlo stare in piè.
Jak 4:12 - Uno soltanto è il legislatore e il giudice, Colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo?
Verš 5
L’uno stima un giorno più d’un altro; l’altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente.
Gal 4:10 - Voi osservate giorni e mesi e stagioni ed anni.
Kol 2:16 - Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, o a noviluni o a sabati,
Verš 6
Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, perché rende grazie a Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e rende grazie a Dio.
1Kor 10:31 - Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun’altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio.
1Tim 4:3 - i quali vieteranno il matrimonio e ordineranno l’astensione da cibi che Dio ha creati affinché quelli che credono e hanno ben conosciuta la verità, ne usino con rendimento di grazie.
Verš 7
Poiché nessuno di noi vive per se stesso, e nessuno muore per se stesso;
2Kor 5:15 - e ch’egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per loro stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
Gal 2:20 - Sono stato crocifisso con Cristo, e non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figliuol di Dio il quale m’ha amato, e ha dato se stesso per me.
1Sol 5:10 - il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
1Pt 4:2 - per consacrare il tempo che resta da passare nella carne, non più alle concupiscenze degli uomini, ma alla volontà di Dio.
Verš 10
Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi il tuo fratello? Poiché tutti compariremo davanti al tribunale di Dio;
Mt 25:31 - Or quando il Figliuol dell’uomo sarà venuto nella sua gloria, avendo seco tutti gli angeli, allora sederà sul trono della sua gloria.
2Kor 5:10 - Poiché dobbiamo tutti comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione della cose fatte quand’era nel corpo, secondo quel che avrà operato, o bene, o male.
Verš 11
infatti sta scritto: Com’io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ed ogni lingua darà gloria a Dio.
Iz 45:23 - Per me stesso io l’ho giurato; è uscita dalla mia bocca una parola di giustizia, e non sarà revocata: Ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ogni lingua mi presterà giuramento.
Flp 2:10 - affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto la terra,
Verš 12
Così dunque ciascun di noi renderà conto di se stesso a Dio.
Ž 62:12 - e a te pure, o Signore, appartiene la misericordia; perché tu renderai a ciascuno secondo le sue opere.
Jer 17:10 - Io, l’Eterno, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni, per retribuire ciascuno secondo le sue vie, secondo il frutto delle sue azioni.
Jer 32:19 - tu sei grande in consiglio e potente in opere; e hai gli occhi aperti su tutte le vie de’ figliuoli degli uomini, per rendere a ciascuno secondo le sue opere e secondo il frutto delle sue azioni;
Mt 16:27 - Perché il Figliuol dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, ed allora renderà a ciascuno secondo l’opera sua.
Rim 2:6 - il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere:
1Kor 3:8 - Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica.
2Kor 5:10 - Poiché dobbiamo tutti comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione della cose fatte quand’era nel corpo, secondo quel che avrà operato, o bene, o male.
Gal 6:5 - Poiché ciascuno porterà il suo proprio carico.
Zjv 2:23 - E metterò a morte i suoi figliuoli; e tutte le chiese conosceranno che io son colui che investigo le reni ed i cuori; e darò a ciascun di voi secondo le opere vostre.
Zjv 22:12 - Ecco, io vengo tosto, e il mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo che sarà l’opera sua.
Verš 13
Non ci giudichiamo dunque più gli uni gli altri, ma giudicate piuttosto che non dovete porre pietra d’inciampo sulla via del fratello, né essergli occasione di caduta.
1Kor 10:32 - Non siate d’intoppo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio:
2Kor 6:3 - Noi non diamo motivo di scandalo in cosa alcuna, onde il ministerio non sia vituperato;
Verš 14
Io so e son persuaso nel Signor Gesù che nessuna cosa è impura in se stessa; però se uno stima che una cosa è impura, per lui è impura.
Mt 15:11 - Non è quel che entra nella bocca che contamina l’uomo; ma quel che esce dalla bocca, ecco quel che contamina l’uomo.
Sk 10:15 - E una voce gli disse di nuovo la seconda volta: Le cose che Dio ha purificate, non le far tu immonde.
1Kor 8:4 - Quanto dunque al mangiar delle carni sacrificate agl’idoli, noi sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo, e che non c’è alcun Dio fuori d’un solo.
1Tim 4:4 - Poiché tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da riprovare, se usato con rendimento di grazie;
Verš 15
Ora, se a motivo di un cibo il tuo fratello è contristato, tu non procedi più secondo carità. Non perdere, col tuo cibo, colui per il quale Cristo è morto!
1Kor 8:11 - E così, per la tua conoscenza, perisce il debole, il fratello per il quale Cristo è morto.
Verš 17
perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace ed allegrezza nello Spirito Santo.
1Kor 8:8 - Ora non è un cibo che ci farà graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo, non abbiamo nulla di più.
Verš 20
Non disfare, per un cibo, l’opera di Dio. Certo, tutte le cose son pure ma è male quand’uno mangia dando intoppo.
Tít 1:15 - Tutto è puro per quelli che son puri; ma per i contaminati ed increduli niente è puro; anzi, tanto la mente che la coscienza loro son contaminate.
Verš 21
E’ bene non mangiar carne, né bever vino, né far cosa alcuna che possa esser d’intoppo al fratello.
1Kor 8:13 - Perciò, se un cibo scandalizza il mio fratello, io non mangerò mai più carne, per non scandalizzare il mio fratello.
Verš 23
Ma colui che sta in dubbio, se mangia è condannato, perché non mangia con convinzione; e tutto quello che non vien da convinzione è peccato.
Tít 1:15 - Tutto è puro per quelli che son puri; ma per i contaminati ed increduli niente è puro; anzi, tanto la mente che la coscienza loro son contaminate.
Rim 14,1-10 - "Slabí vo viere" boli kresťania, ktorí sa úprimne, ale mylne domnievali, že aj ako kresťania musia naďalej dodržiavať predpisy židovského pôvodu o svätení niektorých dní alebo o zdržiavaní sa niektorých pokrmov. Pavol tu nehovorí podrobne o týchto praktikách alebo o ich pôvode. V presvedčení, že ony aj tak časom zaniknú, odporúča ušľachtilý liberálny postoj voči takýmto kresťanom. Každý si, pravda, má utvoriť svedomie isté a správne a prejavovať lásku ku všetkým.
Rim 14,11 - Porov. Iz 49, 18; 45, 23. "Ako že žijem" je zvyčajným výrazom Božej prísahy. Boh prisahá sám na seba, na svoj nemeniteľný večný život.
Rim 14,14 - Nijaký pokrm sám osebe mravne neznečisťuje, ako to vyhlásil už Ježiš Kristus (Mt 15, 11; Mk 7, 18–19; Sk 11, 9). Teda ani pokrmy obetované predtým modlám (porov. 1 Kor 8, 1–6).
Rim 14,22-23 - Apoštol tu uvádza dôležitú zásadu pre všetkých kresťanov, "slabých" i "silných". Jedni i druhí sa musia správať podľa svojho svedomia osvieteného "vierou". Presvedčenie "silných vo viere" je objektívne správne a sú "blažení", že ich netrápia pochybnosti. Ale v konkrétnom živote sa musia riadiť láskou k "slabým", ktorá je nado všetko. – Kto však je "slabý vo viere" a koná ináč, ako mu svedomie káže, čo platí pre každého, teda aj pre "silného vo viere", dopúšťa sa hriechu.