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Kniha proroka Jeremiáša

Biblia - Sväté písmo

(RIV - Talianský - Riveduta)

Jer 43, 1-13

1 Or quando Geremia ebbe finito di dire al popolo tutte le parole dell’Eterno, del loro Dio tutte le parole che l’Eterno, il loro Dio, l’aveva incaricato di dir loro, 2 Azaria, figliuolo di Hosaia, e Johanan, figliuolo di Kareah, e tutti gli uomini superbi dissero a Geremia: "Tu dici il falso; l’Eterno, il nostro Dio, non t’ha mandato a dire: Non entrate in Egitto per dimorarvi, 3 ma Baruc, figliuolo di Neria, t’incita contro di noi per darci in man de’ Caldei, per farci morire o per farci menare in cattività a Babilonia". 4 Così Johanan, figliuolo di Kareah, tutti i capi delle forze e tutto il popolo non ubbidirono alla voce dell’Eterno, che ordinava loro di dimorare nel paese di Giuda. 5 E Johanan, figliuolo di Kareah, e tutti i capi delle forze presero tutti i superstiti di Giuda i quali di fra tutte le nazioni dov’erano stati dispersi, erano ritornati per dimorare nel paese di Giuda: 6 gli uomini, le donne, i fanciulli, le figliuole del re e tutte le persone che Nebuzaradan, capo delle guardie, aveva lasciate con Ghedalia, figliuolo di Ahikam, figliuolo di Shafan, come pure il profeta Geremia, e Baruc, figliuolo di Neria, 7 ed entrarono nel paese d’Egitto, perché non ubbidirono alla voce dell’Eterno; e giunsero a Tahpanes. 8 E la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia a Tahpanes in questi termini: 9 "Prendi nelle tue mani delle grosse pietre, e nascondile nell’argilla della fornace da mattoni ch’è all’ingresso della casa di Faraone a Tahpanes, in presenza degli uomini di Giuda. 10 E di’ loro: Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io manderò a prendere Nebucadnetsar, re di Babilonia, mio servitore, e porrò il suo trono su queste pietre che io ho nascoste, ed egli stenderà su d’esse il suo padiglione reale, 11 e verrà e colpirà il paese d’Egitto: chi deve andare alla morte, andrà alla morte; chi in cattività, andrà in cattività; chi deve cader di spada, cadrà per la spada. 12 Ed io appiccherò il fuoco alle case degli dèi d’Egitto. Nebucadnetsar brucerà le case e menerà in cattività gl’idoli, e s’avvolgerà del paese d’Egitto come il pastore s’avvolge nella sua veste; e ne uscirà in pace. 13 Frantumerà pure le statue del tempio del sole, che è nel paese d’Egitto, e darà alle fiamme le case degli dèi d’Egitto".

Jer 43, 1-13





Verš 10
E di’ loro: Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io manderò a prendere Nebucadnetsar, re di Babilonia, mio servitore, e porrò il suo trono su queste pietre che io ho nascoste, ed egli stenderà su d’esse il suo padiglione reale,
Jer 25:9 - io manderò a prendere tutte le nazioni del settentrione, dice l’Eterno, e manderò a chiamare Nebucadnetsar re di Babilonia, mio servitore, e le farò venire contro questo paese e contro i suoi abitanti, e contro tutte le nazioni che gli stanno d’intorno, e li voterò allo sterminio e li abbandonerò alla desolazione, alla derisione, a una solitudine perpetua.
Jer 27:6 - E ora do tutti questi paesi in mano di Nebucadnetsar, re di Babilonia, mio servitore; e gli do pure gli animali della campagna perché gli siano soggetti.

Verš 11
e verrà e colpirà il paese d’Egitto: chi deve andare alla morte, andrà alla morte; chi in cattività, andrà in cattività; chi deve cader di spada, cadrà per la spada.
Jer 15:2 - E se pur ti dicono: Dove ce ne andremo? tu risponderai loro: Così dice l’Eterno: Alla morte, i destinati alla morte; alla spada, i destinati alla spada; alla fame, i destinati alla fame; alla cattività, i destinati alla cattività.
Za 11:9 - E io dissi: "Non vi pascerò più; la moribonda muoia, quella che sta per perire perisca, e quelle che restano, divorino l’una la carne dell’altra".

Jer 43,2 - Syn Oziášov, ktorý sa tu volá Azariášom, má v 42,1 meno Jezoniáš. Nakoľko LXX už v 42,1 volá tohto muža Azariášom, je pravdepodobné, že toto je jeho správne meno.

Jer 43,7 - Tafnes pozri v 2,16 a pozn. k tomu miestu.

Jer 43,9 - Výraz "do tehlovej malty" je neistý, pretože sa slovo, ktoré prekladáme "malta", vyskytuje v Biblii len tento jediný raz. Preto ani nevieme presne, ako previedol Jeremiáš tento symbolický úkon. Podobne je vo verši 10 neisté slovo "baldachýn". Význam symbolickej akcie je však jasný: Babylonský kráľ si podmaní aj Egypt. – Tafnes nebol sídlom egyptských faraónov.

Jer 43,12 - Slovo "podloží" prekladáme podľa LXX a Vulg. Dnešný hebrejský text má: "podložím".

Jer 43,13 - Stredom kultu boha slnka, ktorého Egypťania volali Ra, bolo mesto Heliopolis. Medzi troskami tohto mesta severovýchodne od Káhiry podnes vidieť obelisky. K menu mesta Heliopolis pozri pozn. k Iz 19,18.