Verš 2
La parola dell’Eterno gli fu rivolta al tempo di Giosia, figliuolo d’Amon, re di Giuda, l’anno tredicesimo del suo regno, e al tempo di Jehoiakim,
2Kr 21:26 - (H21-25) Egli fu sepolto nel suo sepolcro, nel giardino di Uzza; e Giosia, suo figliuolo, regnò in luogo suo.
2Kr 22:1 - Giosia avea otto anni quando incominciò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jedida, figliuola d’Adaia, da Botskath.
2Krn 34:1 - Giosia aveva otto anni quando cominciò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme.
Verš 3
figliuolo di Giosia, re di Giuda, sino alla fine dell’anno undecimo di Sedechia, figliuolo di Giosia, re di Giuda, fino a quando Gerusalemme fu menata in cattività, il che avvenne nel quinto mese.
2Kr 23:34 - E Faraone Neco fece re Eliakim, figliuolo di Giosia, in luogo di Giosia suo padre, e gli mutò il nome in quello di Joiakim; e, preso Joachaz, lo menò in Egitto, dove morì.
2Krn 36:4 - E il re d’Egitto fece re sopra Giuda e sopra Gerusalemme Eliakim, fratello di Joachaz, e gli mutò il nome in quello di Joiakim. Neco prese Joachaz, fratello di lui, e lo menò in Egitto.
2Kr 24:17 - E il re di Babilonia fece re, in luogo di Joiakin, Mattania, zio di lui, al quale mutò il nome in quello di Sedekia.
2Krn 36:10 - L’anno seguente il re Nebucadnetsar mandò a prenderlo, lo fece menare a Babilonia con gli utensili preziosi della casa dell’Eterno, e fece re di Giuda e di Gerusalemme Sedekia, fratello di Joiakin.
Jer 52:1 - Sedekia avea ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Hamutal, figliuola di Geremia da Libna.
2Kr 25:8 - Or il settimo giorno del quinto mese era il diciannovesimo anno di Nebucadnetsar, re di Babilonia Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, servo del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme,
Verš 5
"Prima ch’io ti avessi formato nel seno di tua madre, io t’ho conosciuto; e prima che tu uscissi dal suo seno, io t’ho consacrato e t’ho costituito profeta delle nazioni".
Gal 1:15 - Ma quando Iddio, che m’aveva appartato fin dal seno di mia madre e m’ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque
Verš 6
E io risposi: "Ahimè, Signore, Eterno, io non so parlare, poiché non sono che un fanciullo".
Ex 3:1 - Or Mosè pasceva il gregge di Jethro suo suocero, sacerdote di Madian; e guidando il gregge dietro al deserto, giunse alla montagna di Dio, a Horeb.
Ex 4:1 - Mosè rispose e disse: "Ma ecco, essi non mi crederanno e non ubbidiranno alla mia voce, perché diranno: L’Eterno non t’è apparso".
Ex 6:12 - Ma Mosè parlò nel cospetto dell’Eterno, e disse: "Ecco, i figliuoli d’Israele non mi hanno dato ascolto; come dunque darebbe Faraone ascolto a me che sono incirconciso di labbra?"
Ex 6:30 - E Mosè rispose, nel cospetto dell’Eterno: "Ecco, io sono incirconciso di labbra; come dunque Faraone mi porgerà egli ascolto?"
Verš 8
Non li temere, perché io son teco per liberarti, dice l’Eterno".
Ez 3:9 - io rendo la tua fronte come un diamante, più dura della selce; non li temere, non ti sgomentare davanti a loro, perché sono una casa ribelle".
Dt 31:6 - Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché l’Eterno, il tuo Dio, è quegli che cammina teco; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà".
Dt 31:8 - E l’Eterno cammina egli stesso davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d’animo".
Joz 1:5 - Nessuno ti potrà stare a fronte tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò teco; io non ti lascerò e non ti abbandonerò.
Verš 9
Poi l’Eterno stese la mano e mi toccò la bocca; e l’Eterno disse: "Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca.
Iz 6:6 - Ma uno de’ serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, che avea tolto con le molle di sull’altare.
Jer 5:14 - Perciò così parla l’Eterno, l’Iddio degli eserciti: Perché avete detto quelle parole, ecco, io farò che la parola mia sia come fuoco nella tua bocca, che questo popolo sia come legno, e che quel fuoco lo divori.
Verš 10
Vedi, io ti costituisco oggi sulle nazioni e sopra i regni, per svellere, per demolire, per abbattere, per distruggere, per edificare e per piantare".
Jer 18:7 - A un dato momento io parlo riguardo a una nazione, riguardo a un regno, di svellere, d’abbattere, di distruggere;
2Kor 10:4 - infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti nel cospetto di Dio a distruggere le fortezze;
Verš 14
"Dal settentrione verrà fuori la calamità su tutti gli abitanti del paese.
Jer 4:6 - Alzate la bandiera verso Sion, cercate un rifugio, non vi fermate, perch’io faccio venire dal settentrione una calamità e una grande rovina.
Verš 15
Poiché, ecco, io sto per chiamare tutti i popoli dei regni del settentrione, dice l’Eterno; essi verranno, e porranno ognuno il suo trono all’ingresso delle porte di Gerusalemme, contro tutte le sue mura all’intorno, e contro tutte le città di Giuda.
Jer 5:15 - Ecco, io faccio venire da lungi una nazione contro di voi, o casa d’Israele, dice l’Eterno; una nazione valorosa, una nazione antica, una nazione della quale tu non conosci la lingua e non intendi le parole.
Jer 6:22 - Così parla l’Eterno: Ecco, un popolo viene dal paese di settentrione, e una grande nazione si muove dalle estremità della terra.
Jer 10:22 - Ecco, un rumore giunge, un gran tumulto arriva dal paese del settentrione, per ridurre le città di Giuda in desolazione, in un ricetto di sciacalli.
Jer 52:4 - L’anno nono del regno di Sedekia, il decimo giorno del decimo mese, Nebucadnetsar, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; s’accampò contro di lei, e la circondò di posti fortificati.
Verš 18
Ecco, oggi io ti stabilisco come una città fortificata, come una colonna di ferro e come un muro di rame contro tutto il paese, contro i re di Giuda, contro i suoi principi, contro i suoi sacerdoti e contro il popolo del paese.
Jer 6:27 - Io t’avevo messo fra il mio popolo come un saggiatore di metalli, perché tu conoscessi e saggiassi la loro via.
Jer 15:20 - Io ti farò essere per questo popolo un forte muro di rame; essi combatteranno contro di te, ma non potranno vincerti, perché io sarò teco per salvarti e per liberarti, dice l’Eterno.
Jer 1,1-3 - Tieto verše sú nadpisom Knihy. Zahrňujú Jeremiášovu činnosť len do 11. roku panovania Sedekiáša. Dnešná Kniha Jeremiášova obsahuje však aj udalosti po tomto roku, preto je pravdepodobné, že úvod bol pôvodne určený pre kratšiu zbierku, ktorú neskoršie sám prorok alebo jeho učeník Baruch doplnil časťami, ktoré hovoria o udalostiach po spomenutom roku, no v nadpise to neoznačil. O životopisných dátach prorokových a dejepisných údajoch pozri úvod.
Jer 1,5 - Nie je tu reč o tom, že by Boh bol Jeremiášovi už pred narodením odpustil dedičný hriech a obdaril ho posväcujúcou milosťou. Hovorí sa len o jeho zasvätení, určení k prorockému úradu.
Jer 1,10 - Treba si všimnúť, že sa štyrmi výrazmi označuje rúcanie a len dvoma budovanie. Toto je skutočný ráz knihy. Predpovedá väčšinou pohromy a len miestami preráža v nej nádej na požehnanú budúcnosť.
Jer 1,11-12 - V pôvodine je slovná hračka. Prút mandľovníka sa v prorokovej materčine volá "bdelý prút", pretože sa prvý prebúdza zo zimného spánku a bedlí, keď ostatné rastliny ešte spia. I Boh bude bedliť a splní, čo predpovedal.
Jer 1,13 - Obsah hrnca kypel od severu. Najmocnejší nepriatelia Júdska prichádzali naozaj od severu.
Jer 1,15 - Tróny sú kreslá vojvodcov nepriateľských vojsk, ktoré budú obliehať Jeruzalem.
Jer 1,16 - Národ okiadzal cudzích bohov, keď im prinášal kadidlové a zápalné obety.
Jer 1,17 - Dlhý šat, aký nosili Izraeliti, bolo treba podpásať, keď sa niekto chystal na cestu, do roboty alebo do boja. Aj na Jeremiáša čaká robota a boj. – Koniec verša znie vo Vulg: "a nedopustím, aby si sa bál".