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Kniha proroka Izaiáša

Biblia - Sväté písmo

(RIV - Talianský - Riveduta)

Iz 22, 1-25

1 Oracolo contro la Valle della Visione. Che hai tu dunque che tu sia tutta quanta salita sui tetti, 2 o città piena di clamori, città di tumulti, città piena di gaiezza? I tuoi uccisi non sono uccisi di spada né morti in battaglia. 3 Tutti i tuoi capi fuggono assieme, son fatti prigionieri senza che l’arco sia stato tirato; tutti quelli de’ tuoi che sono trovati son fatti prigionieri, benché fuggiti lontano. 4 Perciò dico: "Stornate da me lo sguardo, io vo’ piangere amaramente; non insistete nel volermi consolare del disastro della figliuola del mio popolo!" 5 Poiché è un giorno di tumulto, di calpestamento, di perplessità, il giorno del Signore, dell’Eterno degli eserciti, nella Valle delle Visioni. Si abbatton le mura, il grido d’angoscia giunge fino ai monti. 6 Elam porta il turcasso con delle truppe sui carri, e dei cavalieri; Kir snuda lo scudo. 7 Le tue più belle valli son piene di carri, e i cavalieri prendon posizioni davanti alle tue porte. 8 Il velo è strappato a Giuda; in quel giorno, ecco che volgete lo sguardo all’arsenale del palazzo della Foresta, 9 osservate che le brecce della città di Davide son numerose, e raccogliete le acque dal serbatoio disotto; 10 contate le case di Gerusalemme, e demolite le case per fortificare mura; 11 fate un bacino fra le due mura per le acque del serbatoio antico, ma non volgete lo sguardo a Colui che ha fatto queste cose, e non vedete Colui che da lungo tempo le ha preparate. 12 Il Signore, l’Eterno degli eserciti, vi chiama in questo giorno a piangere, a far lamento, e radervi il capo, a cingere il sacco, 13 ed ecco che tutto è gioia, tutto è festa! Si ammazzano buoi, si scannano pecore, si mangia carne, si beve vino… "Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo!" 14 Ma l’Eterno degli eserciti me l’ha rivelato chiaramente: No, questa iniquità non la potrete espiare che con la vostra morte, dice il Signore, l’Iddio degli eserciti. 15 Così parla il Signore, l’Eterno degli eserciti: Va’ a trovare questo cortigiano, Scebna, prefetto del palazzo e digli: 16 Che hai tu qui, e chi hai tu qui, che ti sei fatto scavar qui un sepolcro? Scavarsi un sepolcro in alto!… Lavorarsi una dimora nella roccia!… 17 Ecco, l’Eterno ti lancerà via con braccio vigoroso, farà di te un gomitolo, 18 ti farà rotolare, rotolare come una palla sopra una spaziosa pianura. Quivi morrai, quivi saranno i tuoi carri superbi, o vituperio della casa del tuo Signore! 19 Io ti caccerò dal tuo ufficio, e tu sarai buttato giù dal tuo posto! 20 In quel giorno, io chiamerò il mio servo Eliakim, figliuolo di Hilkia; 21 lo vestirò della tua tunica, lo ricingerò della tua cintura, rimetterò la tua autorità nelle sue mani; ed egli sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme e per la casa di Giuda. 22 Metterò sulla sua spalla la chiave della casa di Davide: egli aprirà, e niuno chiuderà; egli chiuderà, e niuno aprirà. 23 Lo pianterò come un chiodo in un luogo solido; ed egli diverrà un trono di gloria per la casa di suo padre. 24 A lui sarà sospesa tutta la gloria della casa di suo padre, i suoi rampolli nobili e ignobili, tutti i vasi più piccoli, dalle coppe alle bottiglie. 25 In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, il chiodo piantato in luogo solido sarà tolto, sarà strappato, cadrà; e tutto ciò che v’era appeso sarà distrutto, poiché l’Eterno l’ha detto.

Iz 22, 1-25





Verš 20
In quel giorno, io chiamerò il mio servo Eliakim, figliuolo di Hilkia;
2Kr 18:18 - Chiamarono il re; ed Eliakim, figliuolo di Hilkia, prefetto del palazzo, si recò da loro con Scebna, il segretario e Joah figliuolo di Asaf, l’archivista.
2Kr 18:26 - Allora Eliakim, figliuolo di Hilkia, Scebna e Joah dissero a Rabshaké: "Ti prego, parla ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo intendiamo; e non ci parlare in lingua giudaica, in guisa che la gente che sta sulle mura oda".
2Kr 18:37 - Allora Eliakim, figliuolo di Hilkia, prefetto del palazzo, Scebna il segretario, e Joab figliuolo d’Asaf, l’archivista, vennero da Ezechia con le vesti stracciate, e gli riferirono le parole di Rabshaké.

Verš 4
Perciò dico: "Stornate da me lo sguardo, io vo’ piangere amaramente; non insistete nel volermi consolare del disastro della figliuola del mio popolo!"
Jer 9:1 - Oh fosse pur la mia testa mutata in acqua, e fosser gli occhi miei una fonte di lacrime! Io piangerei giorno e notte gli uccisi della figliuola del mio popolo!

Verš 13
ed ecco che tutto è gioia, tutto è festa! Si ammazzano buoi, si scannano pecore, si mangia carne, si beve vino… "Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo!"
Iz 56:12 - "Venite", dicono, "io andrò a cercare del vino, e c’inebrieremo di bevande forti! E il giorno di domani sarà come questo, anzi sarà più grandioso ancora!"
1Kor 15:32 - Se soltanto per fini umani ho lottato con le fiere ad Efeso, che utile ne ho io? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.

Iz 22,1 - Údolím videnia sa tu volá celý Jeruzalem, vo verši 5 má to meno len ktorési jeruzalemské údolie.

Iz 22,2-4 - Pre skazu kedysi veselého, teraz však nariekajúceho, vodcami a obrancami opusteného mesta je prorok taký zarmútený, že ho nemožno potešiť.

Iz 22,5 - Tento verš prekladá Vulg trocha odchylne: "Lebo deň zabíjania a šliapania a náreku má v Údolí videnia Pán, Boh zástupov, ktorý skúma múr a je velebný nad vrchom."

Iz 22,6 - O Elame pozri 21,2. – "Qír obnažil štít", rozumej: Vojaci neznámeho ináč národa Qír posťahovali zo svojich štítov kožené povlaky a sú prichystaní k boju.

Iz 22,8 - Rozumej: Júdovci už budú vidieť, že im hrozí záhuba, darmo budú čakať zbrane zo zbrojnice, ktorá bola v Lesnom dome (pozri 1 Kr 7,2 a 10,17.21).

Iz 22,9-14 - Tu sa opisujú rozličné opatrenia na obranu mesta a zúfalé hodovanie obyvateľov, ktorí sa nechcú obrátiť k Bohu. "Dolný rybník" je totožný so "Starým rybníkom". V ktorej čiastke mesta bol, nevieme.

Iz 22,16 - Azda si ho dal vytesať na mieste, ktoré bolo nad jeho hodnosť a vznešenosť.

Iz 22,20 - O Eliakimovi pozri aj 36,3.11.22; 37,2.

Iz 22,22 - Kľúč "na pleci" znamená, že s hodnosťou bude spojená aj ťarcha.

Iz 22,23 - Eliakim bude ako rázsocha, na ktorej visia nádoby rozličnej veľkosti a rôzneho tvaru. Od neho budú závisieť ľudia rozličného postavenia.

Iz 22,25 - Eliakim nezostal asi verný Bohu, preto mu prorok v tomto verši, k proroctvu pravdepodobne len neskoršie pripojenom, predpovedá pád a záhubu, ktorá postihne aj tých, čo záviseli na ňom.